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Centro Storico
Il centro storico di Napoli, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, è un affascinante intreccio di arte, storia e cultura. Esplorarlo significa immergersi in un'atmosfera unica, dove le testimonianze delle diverse epoche si fondono armoniosamente con la vivacità della vita quotidiana. Le sue strette strade, spesso animate da bancarelle e artigiani locali, conducono a un'infinità di tesori nascosti e monumenti celebri.
Spaccanapoli, la strada che letteralmente "spacca" la città in due, è il punto di partenza ideale per iniziare la visita: un vero e proprio museo a cielo aperto dove i suoni e i profumi napoletani si mescolano al fascino delle chiese storiche e degli antichi palazzi. Tra i punti d’interesse lungo il percorso si trova la Chiesa del Gesù Nuovo, famosa per la sua imponente facciata in bugnato e per gli splendidi interni barocchi ricchi di stucchi e affreschi. Non lontano, il Monastero di Santa Chiara, con il suo chiostro maiolicato unico al mondo, offre un’oasi di pace tra colonne rivestite di maioliche colorate e rigogliosi giardini.
Continuando verso Piazza San Domenico Maggiore, i visitatori rimarranno incantati dalla maestosità dell’omonima basilica, che custodisce capolavori del Rinascimento napoletano, mentre nelle vicinanze sorge la Cappella Sansevero, un gioiello barocco che ospita il celebre Cristo Velato, considerato una delle sculture più straordinarie al mondo per il suo realismo.
Non può mancare una sosta alla celebre Via dei Tribunali, cuore pulsante della Napoli antica, dove tradizione e innovazione gastronomica convivono in un susseguirsi di pizzerie storiche, come Sorbillo e Di Matteo, e locali tipici. Qui, tra un assaggio di sfogliatella e un caffè, è possibile ammirare l’imponente Duomo di Napoli, sede del famoso Tesoro di San Gennaro e scenario della suggestiva cerimonia dello scioglimento del sangue.
Per chi desidera esplorare le radici sotterranee della città, una visita alla Napoli Sotterranea offre un viaggio nelle antiche catacombe e cunicoli scavati dai Greci e dai Romani, rivelando un lato nascosto della città, carico di fascino e mistero.
Il centro storico di Napoli è molto più di un luogo da visitare: è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un viaggio nel tempo che incanta chiunque voglia scoprire la vera anima partenopea.
Spaccanapoli, la strada che letteralmente "spacca" la città in due, è il punto di partenza ideale per iniziare la visita: un vero e proprio museo a cielo aperto dove i suoni e i profumi napoletani si mescolano al fascino delle chiese storiche e degli antichi palazzi. Tra i punti d’interesse lungo il percorso si trova la Chiesa del Gesù Nuovo, famosa per la sua imponente facciata in bugnato e per gli splendidi interni barocchi ricchi di stucchi e affreschi. Non lontano, il Monastero di Santa Chiara, con il suo chiostro maiolicato unico al mondo, offre un’oasi di pace tra colonne rivestite di maioliche colorate e rigogliosi giardini.
Continuando verso Piazza San Domenico Maggiore, i visitatori rimarranno incantati dalla maestosità dell’omonima basilica, che custodisce capolavori del Rinascimento napoletano, mentre nelle vicinanze sorge la Cappella Sansevero, un gioiello barocco che ospita il celebre Cristo Velato, considerato una delle sculture più straordinarie al mondo per il suo realismo.
Non può mancare una sosta alla celebre Via dei Tribunali, cuore pulsante della Napoli antica, dove tradizione e innovazione gastronomica convivono in un susseguirsi di pizzerie storiche, come Sorbillo e Di Matteo, e locali tipici. Qui, tra un assaggio di sfogliatella e un caffè, è possibile ammirare l’imponente Duomo di Napoli, sede del famoso Tesoro di San Gennaro e scenario della suggestiva cerimonia dello scioglimento del sangue.
Per chi desidera esplorare le radici sotterranee della città, una visita alla Napoli Sotterranea offre un viaggio nelle antiche catacombe e cunicoli scavati dai Greci e dai Romani, rivelando un lato nascosto della città, carico di fascino e mistero.
Il centro storico di Napoli è molto più di un luogo da visitare: è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un viaggio nel tempo che incanta chiunque voglia scoprire la vera anima partenopea.

Museo Archeologico
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è uno dei più grandi e rinomati musei archeologici al mondo, un vero tesoro per gli amanti dell'antichità. Situato nel cuore della città, questo straordinario museo è celebre per le sue collezioni uniche che raccontano la grandezza della civiltà romana e delle città vesuviane sepolte dall'eruzione del 79 d.C., come Pompei ed Ercolano.
Fondato nel 1750 per volere di Carlo III di Borbone, il museo si trova all'interno di un sontuoso edificio seicentesco che, inizialmente, ospitava le stalle reali e l'Università di Napoli. Al suo interno, i visitatori possono ammirare una quantità incredibile di reperti archeologici, suddivisi in diverse sezioni che rendono la visita un vero e proprio viaggio nel tempo.
Una delle sezioni più famose è quella dedicata alle Città Vesuviane, dove sono esposti mosaici, affreschi, statue e oggetti di uso quotidiano recuperati dagli scavi di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis. Tra i pezzi più celebri si trova il grandioso Mosaico di Alessandro, che raffigura la battaglia tra Alessandro Magno e Dario III di Persia, originariamente scoperto nella Casa del Fauno a Pompei.
Un altro fiore all'occhiello del museo è la Collezione Farnese, una delle più prestigiose raccolte di antichità greco-romane. I visitatori potranno ammirare le imponenti statue come il Toro Farnese, il gruppo scultoreo più grande giunto fino a noi dall’antichità, e l'Ercole Farnese, una colossale rappresentazione dell'eroe mitologico, simbolo di forza e potenza. La collezione include anche magnifici cammei, intagli, busti e una vasta selezione di ritratti imperiali.
Di particolare interesse per il pubblico è anche il Gabinetto Segreto, una sala riservata che custodisce reperti di arte erotica provenienti principalmente da Pompei ed Ercolano, testimonianza della quotidianità e delle credenze religiose degli antichi Romani.
Il MANN è inoltre noto per la sua eccezionale collezione di mosaici, tra cui spiccano capolavori straordinari per qualità e complessità, provenienti dalle case patrizie di Pompei. Oltre alla sezione dedicata alla Magna Grecia, dove è possibile scoprire le origini e lo sviluppo delle colonie greche nel Sud Italia, una delle più importanti è quella egizia, con oggetti sacri, sarcofagi e reperti che raccontano la storia millenaria dell'antico Egitto.
Visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è un’esperienza imperdibile per chiunque voglia comprendere appieno la storia e la cultura dell'antica Roma e delle civiltà che hanno plasmato il Mediterraneo. Ogni sala racconta una storia, ogni reperto porta con sé un frammento di vita quotidiana, arte e devozione che rende unica questa collezione senza eguali.
Fondato nel 1750 per volere di Carlo III di Borbone, il museo si trova all'interno di un sontuoso edificio seicentesco che, inizialmente, ospitava le stalle reali e l'Università di Napoli. Al suo interno, i visitatori possono ammirare una quantità incredibile di reperti archeologici, suddivisi in diverse sezioni che rendono la visita un vero e proprio viaggio nel tempo.
Una delle sezioni più famose è quella dedicata alle Città Vesuviane, dove sono esposti mosaici, affreschi, statue e oggetti di uso quotidiano recuperati dagli scavi di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis. Tra i pezzi più celebri si trova il grandioso Mosaico di Alessandro, che raffigura la battaglia tra Alessandro Magno e Dario III di Persia, originariamente scoperto nella Casa del Fauno a Pompei.
Un altro fiore all'occhiello del museo è la Collezione Farnese, una delle più prestigiose raccolte di antichità greco-romane. I visitatori potranno ammirare le imponenti statue come il Toro Farnese, il gruppo scultoreo più grande giunto fino a noi dall’antichità, e l'Ercole Farnese, una colossale rappresentazione dell'eroe mitologico, simbolo di forza e potenza. La collezione include anche magnifici cammei, intagli, busti e una vasta selezione di ritratti imperiali.
Di particolare interesse per il pubblico è anche il Gabinetto Segreto, una sala riservata che custodisce reperti di arte erotica provenienti principalmente da Pompei ed Ercolano, testimonianza della quotidianità e delle credenze religiose degli antichi Romani.
Il MANN è inoltre noto per la sua eccezionale collezione di mosaici, tra cui spiccano capolavori straordinari per qualità e complessità, provenienti dalle case patrizie di Pompei. Oltre alla sezione dedicata alla Magna Grecia, dove è possibile scoprire le origini e lo sviluppo delle colonie greche nel Sud Italia, una delle più importanti è quella egizia, con oggetti sacri, sarcofagi e reperti che raccontano la storia millenaria dell'antico Egitto.
Visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è un’esperienza imperdibile per chiunque voglia comprendere appieno la storia e la cultura dell'antica Roma e delle civiltà che hanno plasmato il Mediterraneo. Ogni sala racconta una storia, ogni reperto porta con sé un frammento di vita quotidiana, arte e devozione che rende unica questa collezione senza eguali.

Castel dell'Ovo
Il Castel dell’Ovo, maestoso e affascinante, è uno dei simboli più riconoscibili di Napoli. Situato in posizione strategica sull'isolotto di Megaride, offre una vista spettacolare sul golfo partenopeo, con il Vesuvio e la collina di Posillipo sullo sfondo. Considerato il castello più antico della città, il suo nome suggestivo deriva da un'antica leggenda medievale: si narra che il poeta Virgilio, ritenuto anche un mago, avesse nascosto nelle fondamenta un uovo magico. Secondo la tradizione, il destino dell’uovo e quello del castello – e quindi della città stessa – sarebbero stati strettamente legati.
Le origini di Castel dell’Ovo sono, in realtà, molto più antiche di quanto sembri. L’isolotto di Megaride fu il primo insediamento dei Greci che fondarono la città di Partenope nel VII secolo a.C., e in epoca romana divenne sede della sontuosa villa del generale Lucio Licinio Lucullo. Solo successivamente, nel XII secolo, sotto il dominio dei Normanni, l’area fu trasformata in una vera e propria fortezza, assumendo l’aspetto che ancora oggi possiamo ammirare. La sua posizione strategica, a difesa della costa, lo rese un baluardo fondamentale nelle vicende storiche della città.
Oggi, passeggiando tra i cortili e i bastioni del castello, è possibile respirare l'atmosfera di secoli di storia, dall’epoca medievale fino alle dominazioni angioina, aragonese e borbonica. Ogni angolo del castello racconta di guerre, assedi e leggende, mentre dalle sue terrazze panoramiche si gode di una vista mozzafiato che spazia dal lungomare di Via Caracciolo fino alle isole di Capri e Ischia.
Il Castel dell’Ovo è anche un luogo di cultura e arte, spesso sede di mostre temporanee ed eventi, oltre a essere circondato dal pittoresco Borgo Marinari, un antico villaggio di pescatori oggi noto per i suoi ristoranti di cucina locale e per i suoi eleganti circoli nautici. Questo lo rende una tappa imperdibile non solo per gli appassionati di storia e architettura, ma anche per chi desidera vivere una Napoli più autentica e tradizionale.
Una visita a Castel dell’Ovo rappresenta un viaggio tra mito e realtà, alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti della città. Immerso in una cornice unica, questo castello storico invita i visitatori a rivivere le leggende del passato e a lasciarsi incantare dalla bellezza senza tempo del paesaggio napoletano.
Le origini di Castel dell’Ovo sono, in realtà, molto più antiche di quanto sembri. L’isolotto di Megaride fu il primo insediamento dei Greci che fondarono la città di Partenope nel VII secolo a.C., e in epoca romana divenne sede della sontuosa villa del generale Lucio Licinio Lucullo. Solo successivamente, nel XII secolo, sotto il dominio dei Normanni, l’area fu trasformata in una vera e propria fortezza, assumendo l’aspetto che ancora oggi possiamo ammirare. La sua posizione strategica, a difesa della costa, lo rese un baluardo fondamentale nelle vicende storiche della città.
Oggi, passeggiando tra i cortili e i bastioni del castello, è possibile respirare l'atmosfera di secoli di storia, dall’epoca medievale fino alle dominazioni angioina, aragonese e borbonica. Ogni angolo del castello racconta di guerre, assedi e leggende, mentre dalle sue terrazze panoramiche si gode di una vista mozzafiato che spazia dal lungomare di Via Caracciolo fino alle isole di Capri e Ischia.
Il Castel dell’Ovo è anche un luogo di cultura e arte, spesso sede di mostre temporanee ed eventi, oltre a essere circondato dal pittoresco Borgo Marinari, un antico villaggio di pescatori oggi noto per i suoi ristoranti di cucina locale e per i suoi eleganti circoli nautici. Questo lo rende una tappa imperdibile non solo per gli appassionati di storia e architettura, ma anche per chi desidera vivere una Napoli più autentica e tradizionale.
Una visita a Castel dell’Ovo rappresenta un viaggio tra mito e realtà, alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti della città. Immerso in una cornice unica, questo castello storico invita i visitatori a rivivere le leggende del passato e a lasciarsi incantare dalla bellezza senza tempo del paesaggio napoletano.

Maschio Angioino
Il Maschio Angioino, conosciuto anche come Castel Nuovo, è uno dei monumenti più emblematici e affascinanti di Napoli. Situato in posizione strategica all’ingresso del porto, questo castello rappresenta un importante simbolo della città e della sua storia millenaria.
Storia e Architettura
Costruito nel 1279 per volere del re Carlo I d'Angiò, il Maschio Angioino è stato testimone di eventi storici cruciali e cambiamenti di potere nel corso dei secoli. La sua imponente facciata è caratterizzata da quattro torri angolari, simbolo di forza e difesa, e da un elegante arco trionfale che conduce all’ingresso principale. Il castello ha subito varie modifiche e ampliamenti, in particolare durante il regno degli Aragonesi, che lo trasformarono in una residenza reale di grande prestigio.
Esplorando il Castello
All’interno, i visitatori possono scoprire magnifiche sale decorate, tra cui la celebre Sala dei Baroni, un vasto ambiente affrescato che un tempo ospitava importanti banchetti e cerimonie. Qui, i visitatori possono ammirare il soffitto a cassettoni e gli affreschi che raccontano la storia della nobiltà napoletana. La Cappella di San Bartolomeo, con i suoi splendidi affreschi, è un altro punto saliente da non perdere.
Il castello ospita anche un museo che offre una ricca esposizione di reperti storici e artistici legati alla storia della città e della fortificazione. Ogni sala racconta una storia, permettendo ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia di Napoli.
Panorami Mozzafiato
Dalle mura del Maschio Angioino, si può godere di una vista spettacolare sul golfo di Napoli e sul Vesuvio, un’occasione perfetta per scattare fotografie indimenticabili. Questo punto panoramico offre una prospettiva unica sulla bellezza del paesaggio circostante e sul vivace lungomare.
Eventi Culturali
Il Maschio Angioino è anche un centro culturale attivo, spesso sede di mostre, concerti e eventi speciali. Controlla il calendario degli eventi per scoprire opportunità uniche di partecipare a eventi culturali e artistici.
Come Raggiungerlo
Situato nel cuore di Napoli, il Maschio Angioino è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La fermata della metropolitana Municipio e diverse linee di autobus si trovano nelle immediate vicinanze, rendendo il castello una tappa ideale durante la visita alla città.
Prenota la Tua Visita
Non perdere l’occasione di visitare il Maschio Angioino e scoprire la storia affascinante di Napoli. Prenota la tua visita oggi stesso e immergiti nell’atmosfera unica di questo straordinario castello, un viaggio indimenticabile nel cuore della storia partenopea.
Storia e Architettura
Costruito nel 1279 per volere del re Carlo I d'Angiò, il Maschio Angioino è stato testimone di eventi storici cruciali e cambiamenti di potere nel corso dei secoli. La sua imponente facciata è caratterizzata da quattro torri angolari, simbolo di forza e difesa, e da un elegante arco trionfale che conduce all’ingresso principale. Il castello ha subito varie modifiche e ampliamenti, in particolare durante il regno degli Aragonesi, che lo trasformarono in una residenza reale di grande prestigio.
Esplorando il Castello
All’interno, i visitatori possono scoprire magnifiche sale decorate, tra cui la celebre Sala dei Baroni, un vasto ambiente affrescato che un tempo ospitava importanti banchetti e cerimonie. Qui, i visitatori possono ammirare il soffitto a cassettoni e gli affreschi che raccontano la storia della nobiltà napoletana. La Cappella di San Bartolomeo, con i suoi splendidi affreschi, è un altro punto saliente da non perdere.
Il castello ospita anche un museo che offre una ricca esposizione di reperti storici e artistici legati alla storia della città e della fortificazione. Ogni sala racconta una storia, permettendo ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia di Napoli.
Panorami Mozzafiato
Dalle mura del Maschio Angioino, si può godere di una vista spettacolare sul golfo di Napoli e sul Vesuvio, un’occasione perfetta per scattare fotografie indimenticabili. Questo punto panoramico offre una prospettiva unica sulla bellezza del paesaggio circostante e sul vivace lungomare.
Eventi Culturali
Il Maschio Angioino è anche un centro culturale attivo, spesso sede di mostre, concerti e eventi speciali. Controlla il calendario degli eventi per scoprire opportunità uniche di partecipare a eventi culturali e artistici.
Come Raggiungerlo
Situato nel cuore di Napoli, il Maschio Angioino è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La fermata della metropolitana Municipio e diverse linee di autobus si trovano nelle immediate vicinanze, rendendo il castello una tappa ideale durante la visita alla città.
Prenota la Tua Visita
Non perdere l’occasione di visitare il Maschio Angioino e scoprire la storia affascinante di Napoli. Prenota la tua visita oggi stesso e immergiti nell’atmosfera unica di questo straordinario castello, un viaggio indimenticabile nel cuore della storia partenopea.

Piazza del Plebiscito
Situata nel cuore della città, Piazza del Plebiscito è senza dubbio uno dei luoghi più iconici e rappresentativi di Napoli. Questa maestosa piazza è il simbolo del potere e della storia della città, oltre a essere uno dei punti di incontro preferiti dai napoletani e dai turisti. Con una superficie di oltre 25.000 metri quadrati, è una delle piazze più grandi d'Italia e ospita alcuni dei monumenti più importanti di Napoli.
Un Palcoscenico di Monumenti Storici
La piazza è circondata da edifici storici di grande rilevanza. Sul lato ovest, si erge il maestoso Palazzo Reale, un tempo residenza dei monarchi borbonici, con la sua imponente facciata che domina la piazza. Sul lato opposto, si trova la splendida Basilica di San Francesco di Paola, ispirata al Pantheon di Roma, con il suo colonnato semicircolare che abbraccia la piazza, conferendole un’aura di solennità.
Accanto al Palazzo Reale si trovano la Prefettura e il Palazzo Salerno, due edifici che completano l’aspetto monumentale della piazza e che raccontano la sua importanza politica e culturale nel corso dei secoli.
Storia e Significato
Piazza del Plebiscito prende il nome dal plebiscito del 1860, in seguito al quale il Regno delle Due Sicilie fu annesso al Regno d'Italia sotto la guida di Garibaldi. Prima di allora, la piazza era conosciuta come Largo di Palazzo, poiché fungeva da spazio aperto davanti al Palazzo Reale. Col passare del tempo, la piazza è diventata il simbolo della storia e dell’identità napoletana, teatro di grandi eventi storici e popolari.
Le Statue Equestri
Al centro della piazza si trovano due imponenti statue equestri, raffiguranti Carlo III di Borbone e suo figlio Ferdinando I, realizzate dallo scultore Antonio Canova. Queste opere d'arte aggiungono un ulteriore tocco di eleganza e prestigio alla piazza, esaltando la sua connessione con la monarchia borbonica e l'importanza storica della dinastia che ha regnato su Napoli.
Un Luogo di Cultura e Eventi
Oggi, Piazza del Plebiscito è uno dei principali luoghi di incontro per eventi culturali, concerti, manifestazioni pubbliche e cerimonie ufficiali. Grazie alla sua ampiezza e alla sua posizione centrale, la piazza ospita regolarmente spettacoli, mostre e concerti all'aperto che attirano migliaia di persone. Tra gli eventi più famosi organizzati nella piazza vi sono i concerti di grandi artisti internazionali e le celebrazioni di Capodanno.
Curiosità: La Sfida della Colonna
Uno degli aspetti più curiosi della piazza è la famosa sfida della colonna. Secondo la tradizione locale, chiunque riesca a camminare bendato dal centro della piazza fino a passare tra le due statue equestri senza deviare, riceverà buona fortuna. La difficoltà della sfida risiede nell’ampiezza della piazza, che rende particolarmente complesso mantenere la direzione. È una prova che intriga e diverte sia i turisti che i napoletani!
Una Vista Panoramica e la Posizione Strategica
Da Piazza del Plebiscito, i visitatori possono ammirare una splendida vista che si apre verso il mare, il Lungomare Caracciolo e il Castel dell’Ovo. La piazza si trova in una posizione perfetta per esplorare altre attrazioni del centro storico, tra cui il Teatro di San Carlo, uno dei teatri d'opera più antichi e prestigiosi al mondo, e la Galleria Umberto I, un gioiello architettonico in stile liberty.
Come Raggiungerla
Piazza del Plebiscito è facilmente raggiungibile a piedi dalle principali aree turistiche di Napoli. Le stazioni della metropolitana Municipio e Toledo si trovano a breve distanza, così come le fermate degli autobus che collegano il centro città alle altre zone di Napoli. La sua posizione centrale la rende un punto di partenza ideale per scoprire le meraviglie storiche e culturali della città.
Con la sua maestosità, i suoi monumenti storici e la sua atmosfera vibrante, Piazza del Plebiscito è una tappa obbligata per chi visita Napoli. Che si tratti di ammirare la grandiosità dei suoi edifici, di assistere a un evento o semplicemente di passeggiare lungo il colonnato, questa piazza incarna la bellezza e la vitalità della città partenopea.
Un Palcoscenico di Monumenti Storici
La piazza è circondata da edifici storici di grande rilevanza. Sul lato ovest, si erge il maestoso Palazzo Reale, un tempo residenza dei monarchi borbonici, con la sua imponente facciata che domina la piazza. Sul lato opposto, si trova la splendida Basilica di San Francesco di Paola, ispirata al Pantheon di Roma, con il suo colonnato semicircolare che abbraccia la piazza, conferendole un’aura di solennità.
Accanto al Palazzo Reale si trovano la Prefettura e il Palazzo Salerno, due edifici che completano l’aspetto monumentale della piazza e che raccontano la sua importanza politica e culturale nel corso dei secoli.
Storia e Significato
Piazza del Plebiscito prende il nome dal plebiscito del 1860, in seguito al quale il Regno delle Due Sicilie fu annesso al Regno d'Italia sotto la guida di Garibaldi. Prima di allora, la piazza era conosciuta come Largo di Palazzo, poiché fungeva da spazio aperto davanti al Palazzo Reale. Col passare del tempo, la piazza è diventata il simbolo della storia e dell’identità napoletana, teatro di grandi eventi storici e popolari.
Le Statue Equestri
Al centro della piazza si trovano due imponenti statue equestri, raffiguranti Carlo III di Borbone e suo figlio Ferdinando I, realizzate dallo scultore Antonio Canova. Queste opere d'arte aggiungono un ulteriore tocco di eleganza e prestigio alla piazza, esaltando la sua connessione con la monarchia borbonica e l'importanza storica della dinastia che ha regnato su Napoli.
Un Luogo di Cultura e Eventi
Oggi, Piazza del Plebiscito è uno dei principali luoghi di incontro per eventi culturali, concerti, manifestazioni pubbliche e cerimonie ufficiali. Grazie alla sua ampiezza e alla sua posizione centrale, la piazza ospita regolarmente spettacoli, mostre e concerti all'aperto che attirano migliaia di persone. Tra gli eventi più famosi organizzati nella piazza vi sono i concerti di grandi artisti internazionali e le celebrazioni di Capodanno.
Curiosità: La Sfida della Colonna
Uno degli aspetti più curiosi della piazza è la famosa sfida della colonna. Secondo la tradizione locale, chiunque riesca a camminare bendato dal centro della piazza fino a passare tra le due statue equestri senza deviare, riceverà buona fortuna. La difficoltà della sfida risiede nell’ampiezza della piazza, che rende particolarmente complesso mantenere la direzione. È una prova che intriga e diverte sia i turisti che i napoletani!
Una Vista Panoramica e la Posizione Strategica
Da Piazza del Plebiscito, i visitatori possono ammirare una splendida vista che si apre verso il mare, il Lungomare Caracciolo e il Castel dell’Ovo. La piazza si trova in una posizione perfetta per esplorare altre attrazioni del centro storico, tra cui il Teatro di San Carlo, uno dei teatri d'opera più antichi e prestigiosi al mondo, e la Galleria Umberto I, un gioiello architettonico in stile liberty.
Come Raggiungerla
Piazza del Plebiscito è facilmente raggiungibile a piedi dalle principali aree turistiche di Napoli. Le stazioni della metropolitana Municipio e Toledo si trovano a breve distanza, così come le fermate degli autobus che collegano il centro città alle altre zone di Napoli. La sua posizione centrale la rende un punto di partenza ideale per scoprire le meraviglie storiche e culturali della città.
Con la sua maestosità, i suoi monumenti storici e la sua atmosfera vibrante, Piazza del Plebiscito è una tappa obbligata per chi visita Napoli. Che si tratti di ammirare la grandiosità dei suoi edifici, di assistere a un evento o semplicemente di passeggiare lungo il colonnato, questa piazza incarna la bellezza e la vitalità della città partenopea.

Teatro San Carlo
Il Teatro di San Carlo, fondato nel 1737, è il teatro d’opera più antico del mondo ancora in attività e rappresenta una delle massime espressioni della cultura e dell’arte italiana. Situato nel cuore di Napoli, accanto al Palazzo Reale e a pochi passi da Piazza del Plebiscito, il San Carlo è uno dei simboli più amati della città, nonché uno dei teatri più prestigiosi a livello internazionale.
Storia Gloriosa
Inaugurato sotto il regno di Carlo di Borbone, il Teatro di San Carlo è stato progettato dall’architetto Giovanni Antonio Medrano e dall'ingegnere Angelo Carasale. Sin dal suo debutto, il San Carlo ha affascinato per le sue dimensioni imponenti e per l’eleganza delle sue decorazioni, diventando il punto di riferimento per la nobiltà e per gli appassionati di musica e spettacoli. Con una capienza di oltre 1.300 posti, il teatro ha ospitato alcune delle prime mondiali più significative del repertorio operistico e ha accolto nel corso dei secoli i più grandi compositori e artisti, tra cui Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini.
Dopo un incendio nel 1816, il teatro fu ricostruito e rinnovato dall’architetto Antonio Niccolini, che ne ampliò e modernizzò la struttura, mantenendo però intatta la sua magnificenza neoclassica.
Architettura e Interni Sontuosi
Il Teatro di San Carlo è un vero e proprio gioiello architettonico. Entrando, i visitatori rimangono immediatamente colpiti dal lusso e dall’eleganza degli interni. Il teatro è caratterizzato da una grande sala a ferro di cavallo, con sei ordini di palchi riccamente decorati e un immenso palco reale, che testimonia la sua lunga storia legata alla monarchia borbonica.
Il soffitto affrescato, che raffigura Apollo che introduce alcuni dei più grandi poeti al mondo, e il maestoso lampadario in cristallo sono solo due degli elementi che conferiscono al teatro un fascino senza tempo. Ogni angolo del San Carlo racconta la sua storia gloriosa e rappresenta una straordinaria testimonianza dell’arte e della cultura europea.
Un Programma di Classe Mondiale
Il Teatro di San Carlo continua a essere uno dei principali centri culturali d'Italia e offre una programmazione artistica di altissimo livello. La sua stagione lirica e di balletto attira spettatori da tutto il mondo, che vengono a Napoli per assistere a spettacoli d’opera classici e moderni, concerti sinfonici e balletti di compagnie internazionali.
Grazie alla sua acustica impeccabile e alla bellezza della sua sala, il San Carlo è considerato uno dei migliori teatri al mondo per le esibizioni dal vivo. Oltre alla stagione lirica, il teatro offre anche eventi speciali, concerti e mostre, rendendolo un punto di riferimento non solo per gli amanti della musica, ma per tutti coloro che desiderano immergersi in una delle esperienze culturali più raffinate d'Italia.
Visite Guidate
Per chi desidera scoprire i segreti e la storia di questo straordinario teatro, sono disponibili visite guidate che permettono di esplorare gli interni del San Carlo, inclusi il magnifico palco reale, i foyer elegantemente decorati e le sale storiche che hanno ospitato nobili e reali nel corso dei secoli. Le visite guidate offrono un’opportunità unica per conoscere da vicino la storia dell’opera italiana e per apprezzare i dettagli architettonici e artistici di uno dei teatri più belli al mondo.
Posizione e Come Raggiungerlo
Il Teatro di San Carlo è situato nel centro di Napoli, accanto a Piazza del Plebiscito e a pochi passi dal Palazzo Reale e dalla Galleria Umberto I. La sua posizione centrale lo rende facilmente raggiungibile a piedi, ma è anche ben collegato dai mezzi pubblici, con la fermata della metropolitana Municipio a breve distanza.
Un'Esperienza Indimenticabile
Assistere a uno spettacolo al Teatro di San Carlo significa immergersi in un’atmosfera unica, dove storia, arte e musica si fondono per offrire un'esperienza culturale straordinaria. Che si tratti di un’opera lirica, di un balletto o di un concerto, la magia del San Carlo saprà incantare ogni visitatore, rendendo indimenticabile il soggiorno a Napoli.
Il Teatro di San Carlo è una tappa obbligata per chi visita Napoli, un viaggio attraverso la grande tradizione lirica e il fascino storico di uno dei teatri più affascinanti e prestigiosi del mondo. Un’esperienza imperdibile per gli amanti della cultura e della bellezza.
Storia Gloriosa
Inaugurato sotto il regno di Carlo di Borbone, il Teatro di San Carlo è stato progettato dall’architetto Giovanni Antonio Medrano e dall'ingegnere Angelo Carasale. Sin dal suo debutto, il San Carlo ha affascinato per le sue dimensioni imponenti e per l’eleganza delle sue decorazioni, diventando il punto di riferimento per la nobiltà e per gli appassionati di musica e spettacoli. Con una capienza di oltre 1.300 posti, il teatro ha ospitato alcune delle prime mondiali più significative del repertorio operistico e ha accolto nel corso dei secoli i più grandi compositori e artisti, tra cui Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini.
Dopo un incendio nel 1816, il teatro fu ricostruito e rinnovato dall’architetto Antonio Niccolini, che ne ampliò e modernizzò la struttura, mantenendo però intatta la sua magnificenza neoclassica.
Architettura e Interni Sontuosi
Il Teatro di San Carlo è un vero e proprio gioiello architettonico. Entrando, i visitatori rimangono immediatamente colpiti dal lusso e dall’eleganza degli interni. Il teatro è caratterizzato da una grande sala a ferro di cavallo, con sei ordini di palchi riccamente decorati e un immenso palco reale, che testimonia la sua lunga storia legata alla monarchia borbonica.
Il soffitto affrescato, che raffigura Apollo che introduce alcuni dei più grandi poeti al mondo, e il maestoso lampadario in cristallo sono solo due degli elementi che conferiscono al teatro un fascino senza tempo. Ogni angolo del San Carlo racconta la sua storia gloriosa e rappresenta una straordinaria testimonianza dell’arte e della cultura europea.
Un Programma di Classe Mondiale
Il Teatro di San Carlo continua a essere uno dei principali centri culturali d'Italia e offre una programmazione artistica di altissimo livello. La sua stagione lirica e di balletto attira spettatori da tutto il mondo, che vengono a Napoli per assistere a spettacoli d’opera classici e moderni, concerti sinfonici e balletti di compagnie internazionali.
Grazie alla sua acustica impeccabile e alla bellezza della sua sala, il San Carlo è considerato uno dei migliori teatri al mondo per le esibizioni dal vivo. Oltre alla stagione lirica, il teatro offre anche eventi speciali, concerti e mostre, rendendolo un punto di riferimento non solo per gli amanti della musica, ma per tutti coloro che desiderano immergersi in una delle esperienze culturali più raffinate d'Italia.
Visite Guidate
Per chi desidera scoprire i segreti e la storia di questo straordinario teatro, sono disponibili visite guidate che permettono di esplorare gli interni del San Carlo, inclusi il magnifico palco reale, i foyer elegantemente decorati e le sale storiche che hanno ospitato nobili e reali nel corso dei secoli. Le visite guidate offrono un’opportunità unica per conoscere da vicino la storia dell’opera italiana e per apprezzare i dettagli architettonici e artistici di uno dei teatri più belli al mondo.
Posizione e Come Raggiungerlo
Il Teatro di San Carlo è situato nel centro di Napoli, accanto a Piazza del Plebiscito e a pochi passi dal Palazzo Reale e dalla Galleria Umberto I. La sua posizione centrale lo rende facilmente raggiungibile a piedi, ma è anche ben collegato dai mezzi pubblici, con la fermata della metropolitana Municipio a breve distanza.
Un'Esperienza Indimenticabile
Assistere a uno spettacolo al Teatro di San Carlo significa immergersi in un’atmosfera unica, dove storia, arte e musica si fondono per offrire un'esperienza culturale straordinaria. Che si tratti di un’opera lirica, di un balletto o di un concerto, la magia del San Carlo saprà incantare ogni visitatore, rendendo indimenticabile il soggiorno a Napoli.
Il Teatro di San Carlo è una tappa obbligata per chi visita Napoli, un viaggio attraverso la grande tradizione lirica e il fascino storico di uno dei teatri più affascinanti e prestigiosi del mondo. Un’esperienza imperdibile per gli amanti della cultura e della bellezza.

Museo di Capodimonte
Situato sulla collina di Capodimonte, all’interno di un magnifico palazzo reale circondato da uno splendido parco, il Museo di Capodimonte è una delle più importanti e prestigiose pinacoteche d’Italia. Ospita una straordinaria collezione di opere d'arte che spazia dal Rinascimento al Barocco, fino all'arte contemporanea. Questo museo è una tappa imperdibile per chiunque desideri scoprire il ricco patrimonio artistico e culturale di Napoli.
Storia del Palazzo e del Museo
Il Palazzo di Capodimonte fu costruito nel XVIII secolo per volere di Carlo di Borbone, che desiderava una residenza per ospitare la sua imponente collezione d'arte ereditata dalla madre, Elisabetta Farnese. L’edificio, progettato dall’architetto Giovanni Antonio Medrano, doveva fungere sia da residenza reale che da spazio espositivo per le collezioni della famiglia reale. Il palazzo, con il suo design neoclassico e le sue dimensioni monumentali, si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli, offrendo una vista mozzafiato e un contesto ideale per la contemplazione delle opere d'arte.
Il Museo di Capodimonte fu inaugurato nel 1957 e, da allora, è diventato uno dei centri culturali più importanti d'Europa, grazie alla ricchezza e alla varietà delle opere esposte.
Collezioni e Capolavori
La Pinacoteca di Capodimonte ospita una vasta collezione di opere d'arte che comprende dipinti, sculture, arazzi, mobili e oggetti decorativi di inestimabile valore. Le sue collezioni spaziano dal Rinascimento italiano all'arte contemporanea, rendendolo un museo di grande interesse per appassionati e studiosi.
Uno dei tesori più preziosi del museo è la celebre Collezione Farnese, che include capolavori di artisti come Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Luca Giordano, Giovanni Bellini e El Greco. Tra le opere più iconiche spicca il celebre "Ritratto di Paolo III con i nipoti" di Tiziano, uno dei dipinti più rappresentativi del potere e dell'eleganza rinascimentale. Un altro pezzo straordinario è il "Martirio di Sant'Orsola" di Caravaggio, dipinto poco prima della morte del grande maestro.
Oltre alla Collezione Farnese, il museo ospita anche una ricca raccolta di arte napoletana e meridionale, con opere di artisti locali che hanno segnato la storia dell'arte della regione. Spiccano, tra gli altri, i dipinti di Francesco Solimena e Mattia Preti, che testimoniano la grande tradizione pittorica del Sud Italia.
Il museo accoglie anche una sezione dedicata all’arte contemporanea, con opere di artisti del calibro di Alberto Burri, Andy Warhol e Lucio Fontana, rendendo Capodimonte un luogo dove antico e moderno si incontrano in un dialogo affascinante.
Il Real Bosco di Capodimonte
Il Museo di Capodimonte è circondato da un meraviglioso parco, il Real Bosco di Capodimonte, un'oasi verde di 134 ettari che offre ai visitatori una piacevole pausa tra arte e natura. Creato come riserva di caccia per i Borbone, oggi il parco è aperto al pubblico ed è uno dei parchi urbani più grandi d’Italia. Al suo interno, i visitatori possono passeggiare lungo viali ombreggiati, ammirare antichi edifici storici come la Fagianeria e il Casino dei Principi, o semplicemente rilassarsi godendo di una magnifica vista sul golfo di Napoli e sul Vesuvio.
Il Real Bosco di Capodimonte è perfetto per una passeggiata dopo la visita al museo, offrendo un ambiente rilassante immerso nella storia e nella bellezza naturale.
Mostre Temporanee e Attività Culturali
Oltre alla sua straordinaria collezione permanente, il Museo di Capodimonte ospita regolarmente mostre temporanee di rilevanza internazionale, che permettono di approfondire temi artistici e storici legati alla collezione del museo o a movimenti artistici contemporanei. Inoltre, il museo organizza conferenze, laboratori didattici e visite guidate, rendendolo un centro culturale vivace e dinamico.
Come Raggiungerlo
Il Museo di Capodimonte si trova a circa 15 minuti di auto dal centro storico di Napoli ed è ben collegato dai mezzi pubblici. La fermata della metropolitana più vicina è Museo, da cui partono autobus che portano direttamente al museo. Per chi preferisce camminare, la salita al museo regala una vista panoramica sulla città, rendendo il tragitto un’esperienza piacevole.
Visite e Orari
Il museo è aperto tutto l'anno e offre diverse opzioni di visita, incluse visite guidate e tour tematici che permettono ai visitatori di esplorare in profondità le collezioni e la storia del palazzo. È consigliato dedicare almeno una mezza giornata alla visita del museo e del parco, per godere appieno dell’esperienza.
Il Museo di Capodimonte è una tappa imperdibile per gli amanti dell'arte e della cultura, un luogo dove la bellezza del passato incontra il fascino del presente. Con le sue collezioni di capolavori e il suo magnifico parco, offre un’esperienza unica che arricchisce il soggiorno a Napoli.
Storia del Palazzo e del Museo
Il Palazzo di Capodimonte fu costruito nel XVIII secolo per volere di Carlo di Borbone, che desiderava una residenza per ospitare la sua imponente collezione d'arte ereditata dalla madre, Elisabetta Farnese. L’edificio, progettato dall’architetto Giovanni Antonio Medrano, doveva fungere sia da residenza reale che da spazio espositivo per le collezioni della famiglia reale. Il palazzo, con il suo design neoclassico e le sue dimensioni monumentali, si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli, offrendo una vista mozzafiato e un contesto ideale per la contemplazione delle opere d'arte.
Il Museo di Capodimonte fu inaugurato nel 1957 e, da allora, è diventato uno dei centri culturali più importanti d'Europa, grazie alla ricchezza e alla varietà delle opere esposte.
Collezioni e Capolavori
La Pinacoteca di Capodimonte ospita una vasta collezione di opere d'arte che comprende dipinti, sculture, arazzi, mobili e oggetti decorativi di inestimabile valore. Le sue collezioni spaziano dal Rinascimento italiano all'arte contemporanea, rendendolo un museo di grande interesse per appassionati e studiosi.
Uno dei tesori più preziosi del museo è la celebre Collezione Farnese, che include capolavori di artisti come Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Luca Giordano, Giovanni Bellini e El Greco. Tra le opere più iconiche spicca il celebre "Ritratto di Paolo III con i nipoti" di Tiziano, uno dei dipinti più rappresentativi del potere e dell'eleganza rinascimentale. Un altro pezzo straordinario è il "Martirio di Sant'Orsola" di Caravaggio, dipinto poco prima della morte del grande maestro.
Oltre alla Collezione Farnese, il museo ospita anche una ricca raccolta di arte napoletana e meridionale, con opere di artisti locali che hanno segnato la storia dell'arte della regione. Spiccano, tra gli altri, i dipinti di Francesco Solimena e Mattia Preti, che testimoniano la grande tradizione pittorica del Sud Italia.
Il museo accoglie anche una sezione dedicata all’arte contemporanea, con opere di artisti del calibro di Alberto Burri, Andy Warhol e Lucio Fontana, rendendo Capodimonte un luogo dove antico e moderno si incontrano in un dialogo affascinante.
Il Real Bosco di Capodimonte
Il Museo di Capodimonte è circondato da un meraviglioso parco, il Real Bosco di Capodimonte, un'oasi verde di 134 ettari che offre ai visitatori una piacevole pausa tra arte e natura. Creato come riserva di caccia per i Borbone, oggi il parco è aperto al pubblico ed è uno dei parchi urbani più grandi d’Italia. Al suo interno, i visitatori possono passeggiare lungo viali ombreggiati, ammirare antichi edifici storici come la Fagianeria e il Casino dei Principi, o semplicemente rilassarsi godendo di una magnifica vista sul golfo di Napoli e sul Vesuvio.
Il Real Bosco di Capodimonte è perfetto per una passeggiata dopo la visita al museo, offrendo un ambiente rilassante immerso nella storia e nella bellezza naturale.
Mostre Temporanee e Attività Culturali
Oltre alla sua straordinaria collezione permanente, il Museo di Capodimonte ospita regolarmente mostre temporanee di rilevanza internazionale, che permettono di approfondire temi artistici e storici legati alla collezione del museo o a movimenti artistici contemporanei. Inoltre, il museo organizza conferenze, laboratori didattici e visite guidate, rendendolo un centro culturale vivace e dinamico.
Come Raggiungerlo
Il Museo di Capodimonte si trova a circa 15 minuti di auto dal centro storico di Napoli ed è ben collegato dai mezzi pubblici. La fermata della metropolitana più vicina è Museo, da cui partono autobus che portano direttamente al museo. Per chi preferisce camminare, la salita al museo regala una vista panoramica sulla città, rendendo il tragitto un’esperienza piacevole.
Visite e Orari
Il museo è aperto tutto l'anno e offre diverse opzioni di visita, incluse visite guidate e tour tematici che permettono ai visitatori di esplorare in profondità le collezioni e la storia del palazzo. È consigliato dedicare almeno una mezza giornata alla visita del museo e del parco, per godere appieno dell’esperienza.
Il Museo di Capodimonte è una tappa imperdibile per gli amanti dell'arte e della cultura, un luogo dove la bellezza del passato incontra il fascino del presente. Con le sue collezioni di capolavori e il suo magnifico parco, offre un’esperienza unica che arricchisce il soggiorno a Napoli.

San Martino
Situata in posizione dominante sulla collina del Vomero, la Certosa di San Martino è uno dei luoghi più suggestivi e rappresentativi di Napoli. Questo complesso monumentale, immerso nel verde e affacciato sul Golfo, è un simbolo della spiritualità, dell’arte e della storia partenopea. Oggi è una meta imprescindibile per chi desidera scoprire il volto più autentico e affascinante della città.
Un Capolavoro di Architettura e Spiritualità
Fondata nel 1325 per volere di Carlo d’Angiò, la Certosa fu inizialmente concepita come monastero certosino, dedicato a San Martino di Tours. Nei secoli successivi fu ampliata e trasformata, fino a diventare un capolavoro del barocco napoletano. Il complesso include una splendida chiesa, diversi chiostri, corridoi affrescati e numerose sale decorate da artisti di grande fama come Luca Giordano e Battistello Caracciolo.
La ricchezza dei marmi, gli stucchi dorati e le prospettive architettoniche rendono la visita un viaggio emozionante tra arte sacra e storia. Ogni ambiente trasmette il silenzio e la solennità della vita monastica, ma al tempo stesso racconta secoli di cultura e trasformazioni.
Il Museo Nazionale di San Martino
Oggi la Certosa ospita il Museo Nazionale di San Martino, che conserva un patrimonio vastissimo legato alla storia di Napoli e del Regno delle Due Sicilie. Tra le collezioni più celebri spiccano il Presepe Cuciniello, uno dei più affascinanti presepi napoletani del Settecento, e una raccolta di carrozze d’epoca, dipinti, costumi e oggetti di vita quotidiana. È un museo che racconta Napoli non solo attraverso l’arte, ma anche attraverso la sua identità popolare e nobiliare.
Un Luogo di Cultura e Bellezza
La Certosa è oggi un centro culturale vivace, che ospita mostre temporanee, eventi artistici, concerti e iniziative didattiche. La sua atmosfera unica e la varietà dei suoi spazi – dai chiostri al refettorio, dalla chiesa alla terrazza – la rendono una cornice perfetta per eventi che uniscono tradizione e innovazione.
La Terrazza con la Vista più Bella di Napoli
Uno dei punti più amati dai visitatori è senza dubbio la terrazza panoramica, da cui si gode una vista spettacolare su tutta la città: il centro storico, il porto, il Vesuvio, il golfo e le isole. È un luogo ideale per scattare fotografie memorabili e per ammirare la bellezza di Napoli da una prospettiva privilegiata.
Come Raggiungerla
La Certosa di San Martino si trova nel quartiere Vomero ed è facilmente raggiungibile con la funicolare di Montesanto o di Chiaia, oppure con la metropolitana Linea 1 (fermata Vanvitelli) e una breve passeggiata. È anche possibile salire a piedi dal centro storico attraverso la suggestiva Pedamentina, un’antica scala panoramica che collega il centro alla collina.
Con la sua storia millenaria, il suo fascino architettonico e i suoi panorami indimenticabili, la Certosa di San Martino rappresenta una tappa imprescindibile per chi vuole vivere Napoli in tutta la sua ricchezza culturale e paesaggistica.
Un Capolavoro di Architettura e Spiritualità
Fondata nel 1325 per volere di Carlo d’Angiò, la Certosa fu inizialmente concepita come monastero certosino, dedicato a San Martino di Tours. Nei secoli successivi fu ampliata e trasformata, fino a diventare un capolavoro del barocco napoletano. Il complesso include una splendida chiesa, diversi chiostri, corridoi affrescati e numerose sale decorate da artisti di grande fama come Luca Giordano e Battistello Caracciolo.
La ricchezza dei marmi, gli stucchi dorati e le prospettive architettoniche rendono la visita un viaggio emozionante tra arte sacra e storia. Ogni ambiente trasmette il silenzio e la solennità della vita monastica, ma al tempo stesso racconta secoli di cultura e trasformazioni.
Il Museo Nazionale di San Martino
Oggi la Certosa ospita il Museo Nazionale di San Martino, che conserva un patrimonio vastissimo legato alla storia di Napoli e del Regno delle Due Sicilie. Tra le collezioni più celebri spiccano il Presepe Cuciniello, uno dei più affascinanti presepi napoletani del Settecento, e una raccolta di carrozze d’epoca, dipinti, costumi e oggetti di vita quotidiana. È un museo che racconta Napoli non solo attraverso l’arte, ma anche attraverso la sua identità popolare e nobiliare.
Un Luogo di Cultura e Bellezza
La Certosa è oggi un centro culturale vivace, che ospita mostre temporanee, eventi artistici, concerti e iniziative didattiche. La sua atmosfera unica e la varietà dei suoi spazi – dai chiostri al refettorio, dalla chiesa alla terrazza – la rendono una cornice perfetta per eventi che uniscono tradizione e innovazione.
La Terrazza con la Vista più Bella di Napoli
Uno dei punti più amati dai visitatori è senza dubbio la terrazza panoramica, da cui si gode una vista spettacolare su tutta la città: il centro storico, il porto, il Vesuvio, il golfo e le isole. È un luogo ideale per scattare fotografie memorabili e per ammirare la bellezza di Napoli da una prospettiva privilegiata.
Come Raggiungerla
La Certosa di San Martino si trova nel quartiere Vomero ed è facilmente raggiungibile con la funicolare di Montesanto o di Chiaia, oppure con la metropolitana Linea 1 (fermata Vanvitelli) e una breve passeggiata. È anche possibile salire a piedi dal centro storico attraverso la suggestiva Pedamentina, un’antica scala panoramica che collega il centro alla collina.
Con la sua storia millenaria, il suo fascino architettonico e i suoi panorami indimenticabili, la Certosa di San Martino rappresenta una tappa imprescindibile per chi vuole vivere Napoli in tutta la sua ricchezza culturale e paesaggistica.

Cimitero delle Fontanelle
Il Cimitero delle Fontanelle, situato nel cuore del quartiere Sanità a Napoli, è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della città. Scavato in una cava di tufo, questo cimitero unico nel suo genere ospita migliaia di ossa e teschi, molti dei quali risalenti alle vittime di pestilenze ed epidemie, e rappresenta un singolare intreccio tra culto dei defunti, devozione popolare e tradizioni locali.
Storia del Cimitero
Il Cimitero delle Fontanelle fu utilizzato per la prima volta nel XVI secolo, quando la città di Napoli fu colpita da una terribile carestia e non vi erano più posti sufficienti nei cimiteri per seppellire i morti. L’ampia cava di tufo, già utilizzata come deposito per materiali da costruzione, divenne così il luogo di sepoltura per migliaia di corpi. Nei secoli successivi, soprattutto dopo le devastanti pestilenze del XVII secolo, il cimitero fu utilizzato per accogliere i resti di vittime di epidemie e calamità naturali.
Nel corso del tempo, la tradizione popolare napoletana sviluppò una particolare devozione verso le anime anonime che riposano in questo luogo. Nacque così il culto delle "anime pezzentelle", un culto tutto napoletano in cui i fedeli "adottavano" un teschio o uno scheletro, pregando per l'anima del defunto in cambio di protezione e grazie.
Il Culto delle Anime Pezzentelle
Il Cimitero delle Fontanelle non è solo un luogo di sepoltura, ma anche un sito intriso di spiritualità e mistero. La tradizione delle "anime pezzentelle" vedeva i devoti prendersi cura di un cranio, spesso pulendolo e decorandolo con fiori e candele. In cambio, si chiedevano favori o miracoli. Questo culto, che unisce elementi religiosi e superstiziosi, è sopravvissuto fino al XX secolo, rendendo il cimitero un luogo carico di suggestioni, dove la fede popolare si fonde con il rispetto per la morte e l’ignoto.
Una delle figure più famose legate a questo culto è quella del teschio del Capitano, un cranio a cui si attribuiva un grande potere, tanto da essere venerato come un vero e proprio "protettore". Secondo la leggenda, chiunque provasse a violare il riposo del Capitano sarebbe stato colpito da terribili sciagure.
L'Architettura del Cimitero
Il Cimitero delle Fontanelle si sviluppa su circa 3.000 metri quadrati e presenta un’architettura semplice e austera, con alte pareti di tufo che creano un’atmosfera suggestiva e surreale. Al suo interno, si trovano tre ampie navate, ciascuna delle quali ospita migliaia di ossa e teschi disposti in modo ordinato, talvolta raccolti in teche o disposti lungo il pavimento.
Le ossa appartengono a persone di ogni classe sociale: dalle vittime delle pestilenze ai poveri che non potevano permettersi una sepoltura degna, fino ai soldati e agli anonimi. Camminando tra questi resti, i visitatori non possono che rimanere colpiti dall’imponente quantità di ossa e dal silenzio che avvolge questo luogo fuori dal tempo.
Un Luogo di Grande Fascino Spirituale
Il Cimitero delle Fontanelle rappresenta un viaggio affascinante attraverso la cultura napoletana e il suo rapporto con la morte. A differenza di altri cimiteri, questo non è un luogo di tristezza, ma piuttosto un simbolo della resilienza e della spiritualità del popolo napoletano, capace di trovare in ogni cosa un legame con l’aldilà.
Nel cimitero, la dimensione religiosa si unisce a quella più intima e popolare, facendo emergere storie di fede, misteri e leggende tramandate di generazione in generazione. È un luogo dove la devozione per le anime dei morti assume un carattere quasi familiare, rendendo la visita un'esperienza affascinante e profondamente toccante.
Visite e Orari
Il Cimitero delle Fontanelle è aperto al pubblico e può essere visitato tutto l'anno. È consigliabile partecipare a una visita guidata per conoscere appieno la storia e le tradizioni legate al luogo, oltre a scoprire i dettagli meno noti del culto delle anime pezzentelle e delle leggende che circondano questo affascinante sito.
La visita al cimitero offre l’opportunità di esplorare un lato meno conosciuto ma estremamente importante della cultura napoletana, quello del rapporto unico che la città ha con la morte e il culto dei defunti.
Come Raggiungerlo
Il Cimitero delle Fontanelle si trova nel quartiere della Sanità, un’area ricca di storia e tradizioni popolari. È raggiungibile facilmente dal centro di Napoli con autobus o metropolitana (fermata Materdei). Da lì, una breve passeggiata vi condurrà all'ingresso del cimitero, dove inizia il viaggio in questo luogo misterioso e affascinante.
Il Cimitero delle Fontanelle è una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il volto più autentico e misterioso di Napoli. Tra culto popolare, leggende e un panorama unico di ossa e teschi, la visita a questo cimitero sotterraneo offre un’esperienza indimenticabile, dove storia e spiritualità si fondono in un contesto unico al mondo.
Storia del Cimitero
Il Cimitero delle Fontanelle fu utilizzato per la prima volta nel XVI secolo, quando la città di Napoli fu colpita da una terribile carestia e non vi erano più posti sufficienti nei cimiteri per seppellire i morti. L’ampia cava di tufo, già utilizzata come deposito per materiali da costruzione, divenne così il luogo di sepoltura per migliaia di corpi. Nei secoli successivi, soprattutto dopo le devastanti pestilenze del XVII secolo, il cimitero fu utilizzato per accogliere i resti di vittime di epidemie e calamità naturali.
Nel corso del tempo, la tradizione popolare napoletana sviluppò una particolare devozione verso le anime anonime che riposano in questo luogo. Nacque così il culto delle "anime pezzentelle", un culto tutto napoletano in cui i fedeli "adottavano" un teschio o uno scheletro, pregando per l'anima del defunto in cambio di protezione e grazie.
Il Culto delle Anime Pezzentelle
Il Cimitero delle Fontanelle non è solo un luogo di sepoltura, ma anche un sito intriso di spiritualità e mistero. La tradizione delle "anime pezzentelle" vedeva i devoti prendersi cura di un cranio, spesso pulendolo e decorandolo con fiori e candele. In cambio, si chiedevano favori o miracoli. Questo culto, che unisce elementi religiosi e superstiziosi, è sopravvissuto fino al XX secolo, rendendo il cimitero un luogo carico di suggestioni, dove la fede popolare si fonde con il rispetto per la morte e l’ignoto.
Una delle figure più famose legate a questo culto è quella del teschio del Capitano, un cranio a cui si attribuiva un grande potere, tanto da essere venerato come un vero e proprio "protettore". Secondo la leggenda, chiunque provasse a violare il riposo del Capitano sarebbe stato colpito da terribili sciagure.
L'Architettura del Cimitero
Il Cimitero delle Fontanelle si sviluppa su circa 3.000 metri quadrati e presenta un’architettura semplice e austera, con alte pareti di tufo che creano un’atmosfera suggestiva e surreale. Al suo interno, si trovano tre ampie navate, ciascuna delle quali ospita migliaia di ossa e teschi disposti in modo ordinato, talvolta raccolti in teche o disposti lungo il pavimento.
Le ossa appartengono a persone di ogni classe sociale: dalle vittime delle pestilenze ai poveri che non potevano permettersi una sepoltura degna, fino ai soldati e agli anonimi. Camminando tra questi resti, i visitatori non possono che rimanere colpiti dall’imponente quantità di ossa e dal silenzio che avvolge questo luogo fuori dal tempo.
Un Luogo di Grande Fascino Spirituale
Il Cimitero delle Fontanelle rappresenta un viaggio affascinante attraverso la cultura napoletana e il suo rapporto con la morte. A differenza di altri cimiteri, questo non è un luogo di tristezza, ma piuttosto un simbolo della resilienza e della spiritualità del popolo napoletano, capace di trovare in ogni cosa un legame con l’aldilà.
Nel cimitero, la dimensione religiosa si unisce a quella più intima e popolare, facendo emergere storie di fede, misteri e leggende tramandate di generazione in generazione. È un luogo dove la devozione per le anime dei morti assume un carattere quasi familiare, rendendo la visita un'esperienza affascinante e profondamente toccante.
Visite e Orari
Il Cimitero delle Fontanelle è aperto al pubblico e può essere visitato tutto l'anno. È consigliabile partecipare a una visita guidata per conoscere appieno la storia e le tradizioni legate al luogo, oltre a scoprire i dettagli meno noti del culto delle anime pezzentelle e delle leggende che circondano questo affascinante sito.
La visita al cimitero offre l’opportunità di esplorare un lato meno conosciuto ma estremamente importante della cultura napoletana, quello del rapporto unico che la città ha con la morte e il culto dei defunti.
Come Raggiungerlo
Il Cimitero delle Fontanelle si trova nel quartiere della Sanità, un’area ricca di storia e tradizioni popolari. È raggiungibile facilmente dal centro di Napoli con autobus o metropolitana (fermata Materdei). Da lì, una breve passeggiata vi condurrà all'ingresso del cimitero, dove inizia il viaggio in questo luogo misterioso e affascinante.
Il Cimitero delle Fontanelle è una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il volto più autentico e misterioso di Napoli. Tra culto popolare, leggende e un panorama unico di ossa e teschi, la visita a questo cimitero sotterraneo offre un’esperienza indimenticabile, dove storia e spiritualità si fondono in un contesto unico al mondo.

Napoli sotterranea
La Napoli Sotterranea è una delle attrazioni più affascinanti e misteriose della città, un vero e proprio viaggio nelle viscere di Napoli che permette di scoprire oltre 2.400 anni di storia, dall’antica città greca fino ai rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale. Questo labirinto di cunicoli, cisterne e grotte si estende sotto il centro storico e offre un'esperienza unica per chi vuole scoprire il volto nascosto della città, lontano dal frastuono delle strade.
Un'Origine Antica: Dalla Cava di Tufo ai Greci
Il viaggio nella Napoli Sotterranea inizia con la scoperta delle cave di tufo, create dai Greci nel IV secolo a.C. per costruire le mura e gli edifici della città di Neapolis. Questo materiale vulcanico, facilmente lavorabile, ha fornito le fondamenta per lo sviluppo della città antica. Col passare dei secoli, i Romani ampliarono la rete sotterranea, costruendo un complesso sistema di cisterne e acquedotti che rifornivano la città di acqua potabile.
Questi cunicoli, chiamati "cavità sotterranee", servivano come vere e proprie arterie di approvvigionamento idrico e furono utilizzati per secoli. La loro importanza divenne evidente non solo come risorsa idrica, ma anche come rifugio durante le invasioni e le guerre.
Il Rifugio Durante la Seconda Guerra Mondiale
Uno degli aspetti più suggestivi della Napoli Sotterranea è la sua storia recente. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il labirinto sotterraneo fu trasformato in un rifugio antiaereo per proteggere i napoletani dai bombardamenti. Le vaste cavità, che per secoli avevano ospitato acqua e materiale edilizio, divennero un luogo di salvezza, dove migliaia di persone si rifugiarono per sfuggire alla devastazione in superficie.
Oggi, durante la visita guidata, è possibile vedere tracce di quella storia: graffiti e scritte incise sui muri dai rifugiati, mobili e oggetti d’uso quotidiano che testimoniano le difficili condizioni di vita sotto terra.
La Napoli Misteriosa: Leggende e Curiosità
Oltre alla sua rilevanza storica e archeologica, la Napoli Sotterranea è avvolta da un alone di mistero e leggende. Si dice che, nel corso dei secoli, i cunicoli sotterranei siano stati utilizzati anche per scopi meno nobili, come rifugio per contrabbandieri e delinquenti. Alcune guide raccontano storie di passaggi segreti utilizzati dai nobili per fuggire da situazioni compromettenti o di tunnel che collegavano chiese e palazzi per nascondere ricchezze e reliquie sacre.
Uno dei punti più affascinanti della visita è la scoperta del Teatro Romano. Attraverso l’ingresso di una piccola casa nel centro storico, si accede a ciò che rimane di un antico teatro romano nascosto, dove, secondo la tradizione, si dice che l'imperatore Nerone abbia tenuto una delle sue famose esibizioni artistiche.
Un'Esperienza Unica
La visita a Napoli Sotterranea offre un’esperienza straordinaria e imperdibile. I visitatori, accompagnati da guide esperte, scendono a oltre 40 metri sotto il livello stradale, percorrendo stretti cunicoli, ampie cisterne e incredibili passaggi scavati nella roccia. Durante il tour, si attraversano diverse epoche storiche, dai resti della Napoli greco-romana fino ai bunker della Seconda Guerra Mondiale, passando per i misteri e le leggende che avvolgono questo luogo sotterraneo.
La visita è consigliata a tutti, anche alle famiglie con bambini, purché non si soffra di claustrofobia o di disabilità motorie, poiché alcuni passaggi sono stretti e ripidi.
Come Raggiungerla
Napoli Sotterranea si trova nel cuore del centro storico, nei pressi di Piazza San Gaetano, facilmente raggiungibile a piedi da molte delle principali attrazioni turistiche di Napoli, come Spaccanapoli e la Chiesa del Gesù Nuovo. È ben collegata anche con i mezzi pubblici, inclusa la metropolitana (fermata Dante o Museo) e gli autobus. Le visite guidate sono disponibili in diverse lingue, e i biglietti possono essere acquistati in loco o prenotati online.
Informazioni Utili e Orari
Le visite a Napoli Sotterranea sono organizzate in gruppi e durano circa 90 minuti. Si consiglia di prenotare in anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione turistica. È consigliabile indossare scarpe comode e portare una giacca, poiché la temperatura sotterranea è più fresca rispetto all’esterno.
La Napoli Sotterranea è un viaggio affascinante e suggestivo nelle profondità della città, dove storia, mistero e archeologia si incontrano. Scoprire questo mondo nascosto è un’esperienza unica, capace di rivelare il lato più segreto e affascinante di Napoli, lontano dalla vivace superficie della città.
Un'Origine Antica: Dalla Cava di Tufo ai Greci
Il viaggio nella Napoli Sotterranea inizia con la scoperta delle cave di tufo, create dai Greci nel IV secolo a.C. per costruire le mura e gli edifici della città di Neapolis. Questo materiale vulcanico, facilmente lavorabile, ha fornito le fondamenta per lo sviluppo della città antica. Col passare dei secoli, i Romani ampliarono la rete sotterranea, costruendo un complesso sistema di cisterne e acquedotti che rifornivano la città di acqua potabile.
Questi cunicoli, chiamati "cavità sotterranee", servivano come vere e proprie arterie di approvvigionamento idrico e furono utilizzati per secoli. La loro importanza divenne evidente non solo come risorsa idrica, ma anche come rifugio durante le invasioni e le guerre.
Il Rifugio Durante la Seconda Guerra Mondiale
Uno degli aspetti più suggestivi della Napoli Sotterranea è la sua storia recente. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il labirinto sotterraneo fu trasformato in un rifugio antiaereo per proteggere i napoletani dai bombardamenti. Le vaste cavità, che per secoli avevano ospitato acqua e materiale edilizio, divennero un luogo di salvezza, dove migliaia di persone si rifugiarono per sfuggire alla devastazione in superficie.
Oggi, durante la visita guidata, è possibile vedere tracce di quella storia: graffiti e scritte incise sui muri dai rifugiati, mobili e oggetti d’uso quotidiano che testimoniano le difficili condizioni di vita sotto terra.
La Napoli Misteriosa: Leggende e Curiosità
Oltre alla sua rilevanza storica e archeologica, la Napoli Sotterranea è avvolta da un alone di mistero e leggende. Si dice che, nel corso dei secoli, i cunicoli sotterranei siano stati utilizzati anche per scopi meno nobili, come rifugio per contrabbandieri e delinquenti. Alcune guide raccontano storie di passaggi segreti utilizzati dai nobili per fuggire da situazioni compromettenti o di tunnel che collegavano chiese e palazzi per nascondere ricchezze e reliquie sacre.
Uno dei punti più affascinanti della visita è la scoperta del Teatro Romano. Attraverso l’ingresso di una piccola casa nel centro storico, si accede a ciò che rimane di un antico teatro romano nascosto, dove, secondo la tradizione, si dice che l'imperatore Nerone abbia tenuto una delle sue famose esibizioni artistiche.
Un'Esperienza Unica
La visita a Napoli Sotterranea offre un’esperienza straordinaria e imperdibile. I visitatori, accompagnati da guide esperte, scendono a oltre 40 metri sotto il livello stradale, percorrendo stretti cunicoli, ampie cisterne e incredibili passaggi scavati nella roccia. Durante il tour, si attraversano diverse epoche storiche, dai resti della Napoli greco-romana fino ai bunker della Seconda Guerra Mondiale, passando per i misteri e le leggende che avvolgono questo luogo sotterraneo.
La visita è consigliata a tutti, anche alle famiglie con bambini, purché non si soffra di claustrofobia o di disabilità motorie, poiché alcuni passaggi sono stretti e ripidi.
Come Raggiungerla
Napoli Sotterranea si trova nel cuore del centro storico, nei pressi di Piazza San Gaetano, facilmente raggiungibile a piedi da molte delle principali attrazioni turistiche di Napoli, come Spaccanapoli e la Chiesa del Gesù Nuovo. È ben collegata anche con i mezzi pubblici, inclusa la metropolitana (fermata Dante o Museo) e gli autobus. Le visite guidate sono disponibili in diverse lingue, e i biglietti possono essere acquistati in loco o prenotati online.
Informazioni Utili e Orari
Le visite a Napoli Sotterranea sono organizzate in gruppi e durano circa 90 minuti. Si consiglia di prenotare in anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione turistica. È consigliabile indossare scarpe comode e portare una giacca, poiché la temperatura sotterranea è più fresca rispetto all’esterno.
La Napoli Sotterranea è un viaggio affascinante e suggestivo nelle profondità della città, dove storia, mistero e archeologia si incontrano. Scoprire questo mondo nascosto è un’esperienza unica, capace di rivelare il lato più segreto e affascinante di Napoli, lontano dalla vivace superficie della città.

Vesuvio
Maestoso e imponente, il Vesuvio è molto più di un vulcano: è uno dei simboli più riconoscibili e affascinanti di Napoli e dell’intera Campania. La sua silhouette inconfondibile domina il paesaggio del Golfo, offrendo un contrasto unico tra la forza della natura e la bellezza del territorio circostante. Visitare il Vesuvio significa immergersi in un luogo carico di storia, emozione e mistero, capace di incantare ogni viaggiatore.
Un Vulcano Famoso in Tutto il Mondo
Il Vesuvio è uno dei vulcani attivi più studiati al mondo e l’unico ancora attivo nell’Europa continentale. Celebre soprattutto per la catastrofica eruzione del 79 d.C., che distrusse le città di Pompei, Ercolano e Stabia, è oggi un importante sito naturalistico e geologico. Nonostante il suo lungo sonno (l’ultima eruzione risale al 1944), il Vesuvio resta sotto costante monitoraggio e continua ad affascinare scienziati, storici e turisti.
Il Parco Nazionale del Vesuvio
Il vulcano è il cuore pulsante del Parco Nazionale del Vesuvio, istituito nel 1995 per proteggere e valorizzare l’ecosistema unico della zona. Il parco offre una vasta rete di sentieri escursionistici che attraversano colate laviche, pinete, vigneti e punti panoramici mozzafiato. Il percorso più famoso è quello che conduce al Gran Cono, il cratere del Vesuvio, da cui si può ammirare un panorama straordinario che spazia dal Golfo di Napoli fino ai monti circostanti e alle isole.
Un’Esperienza tra Scienza e Natura
Salire sul Vesuvio è un’esperienza unica: si cammina letteralmente sul bordo della storia e della natura. Lungo il percorso, pannelli informativi e guide esperte raccontano la geologia del vulcano, le sue eruzioni più celebri, la flora e la fauna tipiche del territorio vesuviano. Il cratere, con le sue pareti fumanti e i colori intensi della roccia vulcanica, regala uno spettacolo che lascia senza parole.
Tra Vini e Leggende
Il Vesuvio non è solo un luogo di scienza e natura: è anche terra di cultura, tradizioni e sapori. Le pendici del vulcano ospitano vigneti storici dove si producono vini pregiati come il Lacryma Christi, un rosso o bianco dal gusto intenso, legato a leggende antiche e al fertile terreno vulcanico. La zona è ricca di agriturismi, cantine e piccoli borghi che offrono esperienze enogastronomiche autentiche.
Come Raggiungerlo
Il Vesuvio è facilmente raggiungibile da Napoli con mezzi pubblici, auto o tour organizzati. La stazione della Circumvesuviana più vicina è quella di Ercolano Scavi o Pompei, da cui partono navette e bus che conducono al punto di accesso al cratere. È consigliabile prenotare in anticipo la visita, soprattutto nei mesi di alta stagione.
Con la sua imponenza naturale, la sua storia millenaria e la bellezza del paesaggio che lo circonda, il Vesuvio è una delle esperienze più emozionanti e significative che si possano vivere durante un viaggio a Napoli.
Un Vulcano Famoso in Tutto il Mondo
Il Vesuvio è uno dei vulcani attivi più studiati al mondo e l’unico ancora attivo nell’Europa continentale. Celebre soprattutto per la catastrofica eruzione del 79 d.C., che distrusse le città di Pompei, Ercolano e Stabia, è oggi un importante sito naturalistico e geologico. Nonostante il suo lungo sonno (l’ultima eruzione risale al 1944), il Vesuvio resta sotto costante monitoraggio e continua ad affascinare scienziati, storici e turisti.
Il Parco Nazionale del Vesuvio
Il vulcano è il cuore pulsante del Parco Nazionale del Vesuvio, istituito nel 1995 per proteggere e valorizzare l’ecosistema unico della zona. Il parco offre una vasta rete di sentieri escursionistici che attraversano colate laviche, pinete, vigneti e punti panoramici mozzafiato. Il percorso più famoso è quello che conduce al Gran Cono, il cratere del Vesuvio, da cui si può ammirare un panorama straordinario che spazia dal Golfo di Napoli fino ai monti circostanti e alle isole.
Un’Esperienza tra Scienza e Natura
Salire sul Vesuvio è un’esperienza unica: si cammina letteralmente sul bordo della storia e della natura. Lungo il percorso, pannelli informativi e guide esperte raccontano la geologia del vulcano, le sue eruzioni più celebri, la flora e la fauna tipiche del territorio vesuviano. Il cratere, con le sue pareti fumanti e i colori intensi della roccia vulcanica, regala uno spettacolo che lascia senza parole.
Tra Vini e Leggende
Il Vesuvio non è solo un luogo di scienza e natura: è anche terra di cultura, tradizioni e sapori. Le pendici del vulcano ospitano vigneti storici dove si producono vini pregiati come il Lacryma Christi, un rosso o bianco dal gusto intenso, legato a leggende antiche e al fertile terreno vulcanico. La zona è ricca di agriturismi, cantine e piccoli borghi che offrono esperienze enogastronomiche autentiche.
Come Raggiungerlo
Il Vesuvio è facilmente raggiungibile da Napoli con mezzi pubblici, auto o tour organizzati. La stazione della Circumvesuviana più vicina è quella di Ercolano Scavi o Pompei, da cui partono navette e bus che conducono al punto di accesso al cratere. È consigliabile prenotare in anticipo la visita, soprattutto nei mesi di alta stagione.
Con la sua imponenza naturale, la sua storia millenaria e la bellezza del paesaggio che lo circonda, il Vesuvio è una delle esperienze più emozionanti e significative che si possano vivere durante un viaggio a Napoli.

Scavi di Pompei
Gli Scavi Archeologici di Pompei sono uno dei siti più straordinari e suggestivi al mondo, testimoniando in maniera unica la vita quotidiana dell'antica Roma. Sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., Pompei rimase nascosta sotto metri di cenere e lapilli fino alla sua scoperta nel XVIII secolo, preservando in modo sorprendente edifici, affreschi, mosaici e oggetti di uso quotidiano.
Storia e Scoperta
Fondata nel VII secolo a.C., Pompei divenne una prospera città romana, situata in una posizione strategica vicino al mare. Il 24 agosto del 79 d.C., l’eruzione del Vesuvio la distrusse improvvisamente, uccidendo migliaia di abitanti e coprendo tutto con una spessa coltre di cenere vulcanica. Questa tragica catastrofe, però, ha consentito che Pompei si preservasse in modo eccezionale, permettendoci oggi di scoprire come vivevano i Romani.
Cosa Vedere
Passeggiare tra le rovine di Pompei è come fare un viaggio indietro nel tempo. Tra i principali punti d'interesse ci sono:
Il Foro, cuore politico e religioso della città, circondato da templi e edifici pubblici.
La Casa del Fauno, una delle abitazioni più sontuose, famosa per i suoi mosaici e il cortile interno.
L'Anfiteatro, uno dei più antichi e meglio conservati al mondo, dove si svolgevano giochi gladiatori.
Le Terme Stabiane, una struttura termale pubblica con mosaici e affreschi.
Il Lupanare, l’antico bordello della città, con affreschi espliciti che rappresentano scene di vita quotidiana.
Inoltre, le gallerie d'arte contengono affreschi, mosaici e statue straordinariamente conservati, come quelli della celebre Villa dei Misteri, un altro imperdibile sito della città.
Un Patrimonio Unesco
Grazie alla sua incredibile importanza storica e archeologica, Pompei è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Ogni anno, milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo visitano gli scavi per ammirare la città antica e perdersi tra le sue strade pavimentate.
Come Visitare Pompei
Il sito archeologico di Pompei si trova a circa 30 km da Napoli, facilmente raggiungibile con la Circumvesuviana, una linea ferroviaria locale, o in auto. Le visite guidate sono altamente raccomandate per comprendere appieno la storia e la cultura di questa antica città romana. Il sito è aperto tutto l’anno e offre una straordinaria esperienza culturale per tutti i visitatori
Storia e Scoperta
Fondata nel VII secolo a.C., Pompei divenne una prospera città romana, situata in una posizione strategica vicino al mare. Il 24 agosto del 79 d.C., l’eruzione del Vesuvio la distrusse improvvisamente, uccidendo migliaia di abitanti e coprendo tutto con una spessa coltre di cenere vulcanica. Questa tragica catastrofe, però, ha consentito che Pompei si preservasse in modo eccezionale, permettendoci oggi di scoprire come vivevano i Romani.
Cosa Vedere
Passeggiare tra le rovine di Pompei è come fare un viaggio indietro nel tempo. Tra i principali punti d'interesse ci sono:
Il Foro, cuore politico e religioso della città, circondato da templi e edifici pubblici.
La Casa del Fauno, una delle abitazioni più sontuose, famosa per i suoi mosaici e il cortile interno.
L'Anfiteatro, uno dei più antichi e meglio conservati al mondo, dove si svolgevano giochi gladiatori.
Le Terme Stabiane, una struttura termale pubblica con mosaici e affreschi.
Il Lupanare, l’antico bordello della città, con affreschi espliciti che rappresentano scene di vita quotidiana.
Inoltre, le gallerie d'arte contengono affreschi, mosaici e statue straordinariamente conservati, come quelli della celebre Villa dei Misteri, un altro imperdibile sito della città.
Un Patrimonio Unesco
Grazie alla sua incredibile importanza storica e archeologica, Pompei è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Ogni anno, milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo visitano gli scavi per ammirare la città antica e perdersi tra le sue strade pavimentate.
Come Visitare Pompei
Il sito archeologico di Pompei si trova a circa 30 km da Napoli, facilmente raggiungibile con la Circumvesuviana, una linea ferroviaria locale, o in auto. Le visite guidate sono altamente raccomandate per comprendere appieno la storia e la cultura di questa antica città romana. Il sito è aperto tutto l’anno e offre una straordinaria esperienza culturale per tutti i visitatori

Scavi di Ercolano
Gli Scavi Archeologici di Ercolano rappresentano uno dei siti archeologici meglio conservati dell’antichità. Come Pompei, anche Ercolano fu distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., ma a differenza di Pompei, la città fu sepolta da una colata di fango vulcanico che ne ha preservato in maniera eccezionale case, strutture in legno, oggetti di uso quotidiano e persino alimenti.
Storia di Ercolano
Secondo la leggenda, Ercolano fu fondata da Ercole e divenne un prospero centro residenziale per la ricca borghesia romana. Più piccola e meno commerciale di Pompei, Ercolano era una città elegante e benestante, abitata da aristocratici e famiglie ricche che costruirono ville sontuose con magnifici giardini.
Il 24 agosto del 79 d.C., Ercolano fu sepolta sotto circa 20 metri di fango vulcanico, che solidificandosi nel tempo, ha creato una sorta di "capsula del tempo", preservando in maniera incredibile edifici, mobili, e persino scheletri umani ritrovati nelle antiche barchette sulla spiaggia.
Cosa Vedere
La visita agli Scavi di Ercolano offre un’esperienza più intima rispetto a Pompei, ma altrettanto straordinaria. Tra le principali attrazioni ci sono:
La Casa dei Cervi, una lussuosa villa decorata con splendidi affreschi e statue di marmo.
La Casa di Nettuno e Anfitrite, famosa per i suoi mosaici incredibilmente ben conservati.
Le Terme, dove si possono ammirare splendide stanze riscaldate e freddate secondo il sistema romano.
Il Teatro, ancora parzialmente sepolto, dove si tenevano spettacoli e giochi.
Gli scheletri degli abitanti, rinvenuti nei magazzini lungo la spiaggia, un tragico ricordo delle ultime ore di vita degli abitanti di Ercolano.
Gli edifici in legno, come porte e mobili, sono sorprendentemente ben conservati grazie al fango vulcanico che ha sigillato la città.
Come Visitare Ercolano
Situata a circa 12 km da Napoli, Ercolano è facilmente raggiungibile in treno o auto. Il sito archeologico è più piccolo rispetto a Pompei, ma estremamente ricco di dettagli. Le visite guidate sono fortemente consigliate per scoprire tutte le meraviglie nascoste di questa antica città romana. Il sito è aperto tutto l’anno e offre un’esperienza immersiva e commovente.
Storia di Ercolano
Secondo la leggenda, Ercolano fu fondata da Ercole e divenne un prospero centro residenziale per la ricca borghesia romana. Più piccola e meno commerciale di Pompei, Ercolano era una città elegante e benestante, abitata da aristocratici e famiglie ricche che costruirono ville sontuose con magnifici giardini.
Il 24 agosto del 79 d.C., Ercolano fu sepolta sotto circa 20 metri di fango vulcanico, che solidificandosi nel tempo, ha creato una sorta di "capsula del tempo", preservando in maniera incredibile edifici, mobili, e persino scheletri umani ritrovati nelle antiche barchette sulla spiaggia.
Cosa Vedere
La visita agli Scavi di Ercolano offre un’esperienza più intima rispetto a Pompei, ma altrettanto straordinaria. Tra le principali attrazioni ci sono:
La Casa dei Cervi, una lussuosa villa decorata con splendidi affreschi e statue di marmo.
La Casa di Nettuno e Anfitrite, famosa per i suoi mosaici incredibilmente ben conservati.
Le Terme, dove si possono ammirare splendide stanze riscaldate e freddate secondo il sistema romano.
Il Teatro, ancora parzialmente sepolto, dove si tenevano spettacoli e giochi.
Gli scheletri degli abitanti, rinvenuti nei magazzini lungo la spiaggia, un tragico ricordo delle ultime ore di vita degli abitanti di Ercolano.
Gli edifici in legno, come porte e mobili, sono sorprendentemente ben conservati grazie al fango vulcanico che ha sigillato la città.
Come Visitare Ercolano
Situata a circa 12 km da Napoli, Ercolano è facilmente raggiungibile in treno o auto. Il sito archeologico è più piccolo rispetto a Pompei, ma estremamente ricco di dettagli. Le visite guidate sono fortemente consigliate per scoprire tutte le meraviglie nascoste di questa antica città romana. Il sito è aperto tutto l’anno e offre un’esperienza immersiva e commovente.

Sorrento
Sorrento è una cittadina costiera incantevole, situata su una spettacolare scogliera affacciata sul Golfo di Napoli. Famosa per i suoi panorami mozzafiato, i giardini lussureggianti e le stradine pittoresche, Sorrento è una destinazione perfetta per chi cerca relax, cultura e bellezze naturali.
Storia e Cultura
Con le sue origini antiche, Sorrento ha affascinato visitatori fin dai tempi dei Greci e dei Romani. La città ha conservato la sua elegante architettura e le tradizioni secolari, mescolando influenze romane, medievali e rinascimentali. È famosa anche per essere la patria del limoncello, il liquore al limone tipico della zona.
Cosa Vedere
Tra le attrazioni principali di Sorrento, non si può perdere:
Piazza Tasso, il cuore pulsante della città, circondata da caffè, ristoranti e negozi.
Il Chiostro di San Francesco, un angolo tranquillo e affascinante con splendidi archi medievali.
La Cattedrale di Sorrento, con il suo mix di stili architettonici e i suoi magnifici interni.
Il Museo Correale, che ospita una collezione d’arte e di manufatti locali.
Le stradine del centro storico, ricche di botteghe artigianali e laboratori di ceramiche e intarsio di legno.
Dalla città, si può anche godere di splendide viste sul Vesuvio, Capri e la Costiera Amalfitana.
Le Spiagge e i Dintorni
Sorrento offre diverse spiagge e stabilimenti balneari dove rilassarsi e godersi il mare. Inoltre, è il punto di partenza ideale per esplorare le vicine isole di Capri, Ischia e Procida, oltre che la splendida Costiera Amalfitana.
Come Raggiungere Sorrento
Sorrento è facilmente raggiungibile in auto, autobus o treno da Napoli (circa 50 km). È ben collegata anche via mare grazie ai traghetti e agli aliscafi che partono regolarmente dal porto di Napoli.
Storia e Cultura
Con le sue origini antiche, Sorrento ha affascinato visitatori fin dai tempi dei Greci e dei Romani. La città ha conservato la sua elegante architettura e le tradizioni secolari, mescolando influenze romane, medievali e rinascimentali. È famosa anche per essere la patria del limoncello, il liquore al limone tipico della zona.
Cosa Vedere
Tra le attrazioni principali di Sorrento, non si può perdere:
Piazza Tasso, il cuore pulsante della città, circondata da caffè, ristoranti e negozi.
Il Chiostro di San Francesco, un angolo tranquillo e affascinante con splendidi archi medievali.
La Cattedrale di Sorrento, con il suo mix di stili architettonici e i suoi magnifici interni.
Il Museo Correale, che ospita una collezione d’arte e di manufatti locali.
Le stradine del centro storico, ricche di botteghe artigianali e laboratori di ceramiche e intarsio di legno.
Dalla città, si può anche godere di splendide viste sul Vesuvio, Capri e la Costiera Amalfitana.
Le Spiagge e i Dintorni
Sorrento offre diverse spiagge e stabilimenti balneari dove rilassarsi e godersi il mare. Inoltre, è il punto di partenza ideale per esplorare le vicine isole di Capri, Ischia e Procida, oltre che la splendida Costiera Amalfitana.
Come Raggiungere Sorrento
Sorrento è facilmente raggiungibile in auto, autobus o treno da Napoli (circa 50 km). È ben collegata anche via mare grazie ai traghetti e agli aliscafi che partono regolarmente dal porto di Napoli.

Costiera Amalfitana
La Costiera Amalfitana è uno dei tratti di costa più affascinanti al mondo, celebre per i suoi paesaggi mozzafiato, i borghi colorati arroccati sulle scogliere e l’armonia perfetta tra natura, arte e tradizione. Situata a sud della penisola sorrentina, affacciata sul Mar Tirreno, la costiera si estende per circa 50 km da Vietri sul Mare a Positano, attraversando paesaggi incantati e località cariche di storia e bellezza.
Dal 1997 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, riconoscimento che premia non solo il suo straordinario valore paesaggistico, ma anche la ricchezza culturale e architettonica del territorio.
Borghi da Cartolina
Ogni paese lungo la Costiera Amalfitana ha una sua identità unica.
Amalfi, antica Repubblica Marinara, conserva uno straordinario Duomo arabo-normanno e un centro storico ricco di fascino.
Positano, con le sue case color pastello che scendono verso il mare, è un gioiello romantico amato da artisti, stilisti e viaggiatori da tutto il mondo.
Ravello, sospesa tra cielo e mare, è famosa per le sue ville storiche, come Villa Rufolo e Villa Cimbrone, e per il suo prestigioso festival musicale.
Vietri sul Mare, invece, è celebre per la produzione artigianale di ceramiche decorate, un’arte secolare che colora strade, botteghe e piazze.
Natura, Mare e Panorami Incredibili
La Costiera Amalfitana è un vero paradiso naturale. Le strade panoramiche si snodano tra scogliere a picco sul mare, terrazzamenti coltivati a limoni, piccole spiagge nascoste e sentieri montani che regalano viste indimenticabili. Tra i più famosi c'è il Sentiero degli Dei, un percorso escursionistico sospeso tra cielo e mare che collega Agerola a Nocelle (Positano), offrendo scorci impareggiabili sul Golfo di Salerno.
Il mare, limpido e profondo, è perfetto per chi ama fare il bagno, andare in barca o esplorare calette nascoste accessibili solo via mare.
Cultura, Tradizione e Gastronomia
Oltre alla sua bellezza naturale, la Costiera è anche terra di cultura, sapori e tradizioni. Le feste patronali, i piccoli artigiani, le botteghe locali e le sagre popolari raccontano un legame profondo con la storia e l’identità del territorio.
La cucina è un altro dei grandi tesori della costiera: piatti a base di pesce fresco, pasta fatta a mano, limoni IGP, dolci come la delizia al limone o la sfogliatella Santa Rosa, il tutto accompagnato da vini locali e liquori tipici come il limoncello.
Come Raggiungerla
La Costiera Amalfitana è raggiungibile da Napoli, Salerno o Sorrento in auto, autobus o traghetto. Durante la stagione estiva è attivo anche un comodo servizio di collegamenti via mare, ideale per ammirare la costa da una prospettiva unica. La Strada Statale 163, conosciuta come la “Nastro Azzurro”, è una delle più panoramiche d’Europa, ma anche una delle più tortuose: si consiglia di viaggiare con calma, per godere appieno dei paesaggi e dei borghi lungo il percorso.
Con la sua straordinaria fusione di natura, arte e cultura, la Costiera Amalfitana è una delle destinazioni più amate d’Italia e una tappa imperdibile per chi visita il sud del Paese. Che si tratti di un’escursione in giornata o di un soggiorno più lungo, ogni angolo della costiera saprà regalarvi emozioni indimenticabili.
Dal 1997 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, riconoscimento che premia non solo il suo straordinario valore paesaggistico, ma anche la ricchezza culturale e architettonica del territorio.
Borghi da Cartolina
Ogni paese lungo la Costiera Amalfitana ha una sua identità unica.
Amalfi, antica Repubblica Marinara, conserva uno straordinario Duomo arabo-normanno e un centro storico ricco di fascino.
Positano, con le sue case color pastello che scendono verso il mare, è un gioiello romantico amato da artisti, stilisti e viaggiatori da tutto il mondo.
Ravello, sospesa tra cielo e mare, è famosa per le sue ville storiche, come Villa Rufolo e Villa Cimbrone, e per il suo prestigioso festival musicale.
Vietri sul Mare, invece, è celebre per la produzione artigianale di ceramiche decorate, un’arte secolare che colora strade, botteghe e piazze.
Natura, Mare e Panorami Incredibili
La Costiera Amalfitana è un vero paradiso naturale. Le strade panoramiche si snodano tra scogliere a picco sul mare, terrazzamenti coltivati a limoni, piccole spiagge nascoste e sentieri montani che regalano viste indimenticabili. Tra i più famosi c'è il Sentiero degli Dei, un percorso escursionistico sospeso tra cielo e mare che collega Agerola a Nocelle (Positano), offrendo scorci impareggiabili sul Golfo di Salerno.
Il mare, limpido e profondo, è perfetto per chi ama fare il bagno, andare in barca o esplorare calette nascoste accessibili solo via mare.
Cultura, Tradizione e Gastronomia
Oltre alla sua bellezza naturale, la Costiera è anche terra di cultura, sapori e tradizioni. Le feste patronali, i piccoli artigiani, le botteghe locali e le sagre popolari raccontano un legame profondo con la storia e l’identità del territorio.
La cucina è un altro dei grandi tesori della costiera: piatti a base di pesce fresco, pasta fatta a mano, limoni IGP, dolci come la delizia al limone o la sfogliatella Santa Rosa, il tutto accompagnato da vini locali e liquori tipici come il limoncello.
Come Raggiungerla
La Costiera Amalfitana è raggiungibile da Napoli, Salerno o Sorrento in auto, autobus o traghetto. Durante la stagione estiva è attivo anche un comodo servizio di collegamenti via mare, ideale per ammirare la costa da una prospettiva unica. La Strada Statale 163, conosciuta come la “Nastro Azzurro”, è una delle più panoramiche d’Europa, ma anche una delle più tortuose: si consiglia di viaggiare con calma, per godere appieno dei paesaggi e dei borghi lungo il percorso.
Con la sua straordinaria fusione di natura, arte e cultura, la Costiera Amalfitana è una delle destinazioni più amate d’Italia e una tappa imperdibile per chi visita il sud del Paese. Che si tratti di un’escursione in giornata o di un soggiorno più lungo, ogni angolo della costiera saprà regalarvi emozioni indimenticabili.
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